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venerdì 22 maggio 2009

Gli inganni del supermercato

Quante volte vi è capitato di entrare in un supermercato pensando "prendo solo quelle due cose che mi servono" e poi uscire con due carrelli pieni?! Se vi è capitato almeno una volta, spendete un attimo del vostro tempo per leggere questo articolo... Il fatto che un supermercato sia strutturato in un modo ben preciso e non casuale non dovrebbe più essere un mistero per nessuno... Fior di studiosi stanno dietro alla progettazione di questi luoghi labirintici, che in teoria dovrebbero offrirci "il nostro pane quotidiano", ma in pratica hanno l'obiettivo di farci spendere quanto più possibile... E per far ciò sono organizzati in base a princìpi psicologici ben precisi... Per questo vorrei proporre qualche consiglio utile ad evitare di essere ingannati ogni volta, cadendo nelle varie trappole studiate appositamente per noi... Innanzitutto, ho imparato una regola tanto fondamentale quanto semplice: NON FARE LA SPESA A STOMACO VUOTO... Se vi recate in un supermercato prima di pranzo, o intorno all'ora di merenda, vi renderete conto che "comprereste tutto"... Ovviamente la fame è uno stimolo potente, e dinanzi a tutte quelle cose che potrebbero soddisfarlo sfido chiunque a trattenersi... Se poi si tratta di cose "veloci", succulente e golose, come i piatti pronti o gli snack, insomma di cose che potrebbero saziarvi con poca fatica, il gioco è fatto: riempirete le borse di prodotti che non avevate intenzione di comprare!! Ma andiamo avanti...
Capire la "psicologia da acquisto" può essere anche una cosa divertente, ed ecco cosa ho notato nelle mie escursioni al supermercato: innanzitutto, I GENERI DI PRIMA NECESSITÀ (sale, zucchero, latte ecc.) SONO DIFFICILI DA TROVARE... Sono imboscati in qualche angolo nascosto, magari in reparti che non c'entrano un ca*** con loro, e così prima di trovarli abbiamo praticamente percorso in lungo e in largo il super, riempiendo ovviamente il nostro carrello...
In secondo luogo, CIÒ CHE STA ALL'ALTEZZA DEL NOSTRO SGUARDO CI ATTIRA DI PIÙ: è per questo che patatine, biscotti, yogurt, succhi di frutta sono sempre in bella vista... Ed è sempre per questo che, in uno stesso reparto, i prodotti più costosi, o quelli più famosi, sono al centro, mentre quelli più economici o "sottomarca" sono collocati negli scaffali più bassi... Stessa cosa per i prodotti con le confezioni più attraenti per forma, colore ecc... (e non mi soffermo sull'importanza sostanziale che ha la forma nella nostra società!)
In terzo luogo, L'ESPOSIZIONE DELLA MERCE È STUDIATA PER ESSERE PROPORZIONALE AL TEMPO CHE ABBIAMO A DISPOSIZIONE: quando entriamo abbiamo ancora in mente il nostro proposito di "comprare solo quelle 2 cose che ci servono", per cui andiamo spediti senza soffermarci sui prodotti iniziali, che saranno quindi poco interessanti... Man mano che ci inoltriamo nei meandri del labirinto, invece, i prodotti si fanno sempre più accattivanti (e più costosi!!)... Sempre legato a questo principio, è il fatto che le casse, dove ovviamente si sta in coda ad aspettare, siano adorne di dolcetti, caramelle, patatine e bibite... A questo proposito, una volta notai, in un piccolo supermercato, che vicino al banco del pane e dei salumi, serviti da un commesso, c'era un espositore pieno di bolle di sapone, animali di plastica e giocattolini vari... "Che strano posto per i giocattoli" pensai a primo impatto, ma subito dopo il motivo mi fu chiaro: quello era l'unico punto del negozio in cui i clienti (comprese le mamme coi bambini!!) erano costretti a fermarsi!! Insomma non era certo una scelta casuale...
Sono solo tre esempi di ciò che sta dietro all'organizzazione di questi luoghi, ma bastano per farsi un'idea di quanto il consumatore sia inconsciamente "ingannato" e indotto a comprare, comprare, comprare... Spendo altre due parole per un ennesimo trucco, che ha spopolato in questi ultimi anni: la TESSERA FEDELTÀ... La promessa di premi ricchi e sicuri in cambio della nostra spesa, ci induce, naturalmente, a spendere di più e più "a cuor leggero"... E così ci ritroviamo ad acquistare delle cose che non ci servono minimamente, solo perchè "valgono ben 20 punti"!!! Per non parlare poi della nostra libertà calpestata, visto che, volenti o nolenti, se abbiamo una di queste tessere siamo indotti a tornare sempre nello stesso supermercato... Tornare e spendere, ovviamente...
Bene, questi sono solo alcuni consigli da tener presente per non farsi "fregare", perchè non dimentichiamoci che se il nostro scopo è quello di "comprare la farina che abbiamo finito" il loro scopo è FARCI SPENDERE!! Per questo credo che sia utile, anche se può sembrare una cosa antiquata o da vecchia rincoglionita senza memoria, farsi una LISTA DI CIÒ CHE SERVE, prima di uscire, e, una volta al supermercato, seguirla scrupolosamente senza farsi invogliare dai prodotti inutili!!
Alla prossima e... occhio a non cascarci!!

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